Il lavoro del Collegio del controllo concomitante della Corte dei conti

Il Collegio del controllo concomitante è l’organo della Corte dei conti istituto con il compito di monitorare in corso d’opera l’assegnazione e la gestione dei fondi per i progetti PNRR e PNC, anche al fine di individuare eventuali irregolarità. Da inizio 2022, il Collegio ha emanato due delibere, che hanno dato ufficialmente il via alle sue attività.

La prima delibera espone gli interventi del PNRR e del PNC su cui si concentrerà il lavoro di monitoraggio del Collegio nel 2022.  Infatti, l’attività del Collegio riguarderà, per ciascun anno, le “principali” attività dei due Piani, poiché il criterio dell’onnicomprensività è – per espresso dettato normativo – chiaramente al di fuori della sua portata. In questa fase, data l’indisponibilità o ancora parziale disponibilità di dati elaborabili relativi all’esecuzione dei progetti, gli interventi su cui si concentreranno gli sforzi del Collegio non sono stati scelti tramite strumenti informatici di campionamento, bensì tramite tre criteri generali: rilevanza economica, rilevanza sociale e ritardi del sistema Paese. L’elenco degli interventi è disponibile all’interno della delibera.

La seconda delibera espone gli esiti dell’istruttoria condotta dal Collegio relativamente all’investimento Elettrificazione delle banchine dei porti (cold ironing) della M3C2 del PNC, la cui titolarità spetta al MIMS. Le risorse per questo investimento sono state assegnate dal MIMS alle Autorità di Sistema Portuali (AdSP) e i progetti sono stati approvati dal Ministero con DM 13.08.2021. I profili di criticità emersi dal monitoraggio del Collegio sono i seguenti:

  • nonostante nell’allegato 1 del DM MEF 17.07.2021 fosse previsto che, entro giugno 2022, le AdSP avrebbero dovuto pubblicare i bandi volti all’affidamento della realizzazione del 30% delle opere/esecuzione dei lavori (percentuale da intendersi come riferita ad ogni singolo progetto e non cumulativamente), le AdSP intervistate nel corso dell’istruttoria hanno considerato sufficiente la pubblicazione di bandi per i progetti di fattibilità tecnico economica per conseguire l’adempimento;
  • la mancata completa implementazione del sistema informativo del MIMS denominato “Piattaforma”, che dovrebbe fornire aggiornamenti sull’attuazione degli investimenti di competenza del Ministero, anche emettendo “early warnings” in caso di ritardi. Secondo le analisi del Collegio, un CIG (codice identificativo gara) relativo ad una procedura dell’AdSP Tirreno Centrale, il cui progetto risulta ad uno stato più avanzato degli altri, non è stato correttamente registrato su “Piattaforma”;
  • il disallineamento tra il traguardo relativo all’investimento del PNC (pubblicazione, entro giugno 2022, dei bandi volti all’affidamento della realizzazione del 30% delle opere/esecuzione dei lavori) con quello della riforma 1.3 della M3C2 del PNRR (approvazione, entro dicembre 2022, delle semplificazioni delle procedure di autorizzazione per gli impianti cold ironing). Per il Collegio sarebbe più logico approvare le semplificazioni prima di indire le gare per iniziare i lavori, così da velocizzare con le prime i procedimenti necessari alle seconde.

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Tutte le delibere del Collegio del Controllo Concomitante della Corte dei conti sono accessibili anche nella sezione “Documentazione” di OReP