Il Sole 24 Ore di oggi riporta che è stata inviata alla Presidenza del Consiglio, come stabilito nella relazione sullo stato di attuazione del PNRR redatta dal sottosegretario Roberto Garofoli, un documento sullo stato di avanzamento dell’insieme di riforme e progetti del PNRR facenti capo al Ministero dello Sviluppo Economico, che sarà il protagonista della prossima cabina di regia. Il MiSE vede assegnati 18,1 miliardi e Giorgetti è il Ministro che, tra i politici, dovrà gestire più fondi del PNRR. In particolare, il MiSE gestirà:
- 3,1 miliardi di fondi preesistenti per il programma di incentivi Transizione 4.0 che da solo vale oltre il 35% del totale. Il MEF ha redatto una bozza di decreto ministeriale che dovrà istituire il Comitato scientifico previsto dal PNRR per il monitoraggio e la valutazione dei crediti di imposta 4.0.
- 1 miliardo per le rinnovabili. Sono arrivati tre progetti sul tavolo del MiSE: quello di Stellantis per una fabbrica (“gigafactory”) per le batterie da realizzare a Termoli, uno di Enel per la creazione di una gigafactory per la costruzione di pannelli fotovoltaici innovativi ad alto rendimento e il piano dell’azienda svedese Midsummer per la realizzazione di uno stabilimento industriale per la produzione di pannelli flessibili nell’area di Modugno (Bari). Le risorse pubbliche verranno assegnate tramite decreto ministeriale e specifici contratti di sviluppo, entro il T2 2022.
- 1,5 miliardi per gli Ipcei (Important projects of common European interest), destinati ai progetti Idrogeno e Microelettronica-2. Sono stati già pubblicati gli avvisi per le manifestazioni di interesse.
- Una quota complessiva di 550 milioni riguarda accordi finanziari da stipulare con Cassa depositi e prestiti: 250 milioni per la creazione di un “Green transition fund” che investirà in fondi di venture capital, startup e programmi di incubazione e accelerazione che riguardano rinnovabili, mobilità sostenibile, efficienza energetica, smaltimento dei rifiuti, stoccaggio di energia; 300 milioni dovrebbero essere invece assegnati con decreto ministeriale al Fondo nazionale innovazione gestito da Cdp Venture Capital Sgr. Entrambi i dossier vanno completati per la metà del 2022.
- La riforma della proprietà industriale, contenuta in un disegno di legge inviato ai ministeri competenti per il concerto. Ad inizio 2022 dovranno partire i bandi da 30 milioni per finanziare progetti sulla valorizzazione dei brevetti e per gli Uffici di trasferimento tecnologico.
Il documento deve, ai sensi della relazione del Sottosegretario Garofoli, individuare anche le criticità incontrate dall’Amministrazione nell’attuazione del PNRR. A tal proposito, Il MiSE non nasconde perplessità sul rispetto della quota Sud per gli incentivi Transizione 4.0, visto che al nord la domanda è più alta, così come per gli IPCEI, visto che la parola finale sull’approvazione dei progetti ce l’avrà la Commissione UE