Sul PNRR “siamo già in grado di dire che questa esperienza sta avendo successo”. Lo ha detto il direttore generale del MEF Alessandro Rivera intervenendo a un forum organizzato da Politico, escludendo quindi ad oggi che l’Italia preveda cambiamenti in corso d’opera: “Non stiamo programmando correzioni, almeno per il momento naturalmente – ha affermato –. La dichiarazione assume particolare importanza nel contesto di REPower EU e conferma quanto già sembrava emergere dalla mancata inclusione della possibilità di dirottare il 12,5% dei fondi strutturali per il finanziamento del nuovo capitolo REPowerEU all’interno dell’Accordo di partenariato per la programmazione 2021-2027, notificato a Bruxelles lo scorso 13 giugno.
È un piano a lungo termine che dura fino al 2026″ tuttavia “pensiamo che sia stato progettato con una prospettiva a lungo termine”. “L’inflazione e alcune interruzioni nelle filiere rendono il raggiungimento di alcuni degli obiettivi più impegnativi, ma non abbiamo prove di comprovata impossibilità di arrivarci, altrimenti staremmo certamente considerando di presentare una richiesta di modifica”. Rivera ha anche aggiunto una considerazione alla segnalazione che il Recovery dell’Italia è il maggiore nell’Ue. “E’ il più grande in assoluto”, ha concesso Rivera, ma “se si guarda alla componente delle sovvenzioni è il 13esimo quindi volendo avere un dato coerente sulla portata continentale gli argomenti vanno indirizzati nelle loro dimensioni e naturalmente anche la grandezza dell’economia conta. In ogni caso la dimensione è significativa”, ha aggiunto, e le sfide basate sui risultati “sono alte”.