VOTO FINALE DEL DECRETO PNRR 3 CON VARIE MODIFICHE

Il DEF 2023 riflette come la spesa pubblica prevista dal PNRR finora sia stata minima e che l’impatto dello stesso sulla crescita del Pil sia stato modesto. Per il 2026, la stima del Pil è stata leggermente aumentata al 3,4%, rispetto al 3,2% calcolato in precedenza (rispetto al 3,6% previsto inizialmente).  Per il 2022, invece, è stato stimato un aumento 0,1%, in calo rispetto al 0,7% previsto un anno fa. Salirebbe, in teoria, da 6 a 8 decimali l’effetto indicato per il 2023. Solo in teoria, però. Perché le nuove stime sull’effetto espansivo in arrivo dal Pnrr valgono solo “nell’ipotesi di realizzazione integrale di tutti i progetti così come attualmente previsti”.  Fino ad oggi, l’investimento pubblico coperto per il PNRR ammonta a 4 miliardi, mentre che si prevedeva una spesa per investimenti PNRR da quasi 18 miliardi. Il PNRR contribuisce in maniera decisiva al sostegno della spesa per investimenti fissi lordi della PA, soprattutto dal 2024 in poi. Se nel 2022 gli investimenti finanziati con le risorse del RRF sono stati pari a circa lo 0,2 per cento del PIL, nel 2025 raggiungeranno il picco dell’1,8 per cento del PIL (poco meno della metà degli investimenti totali della PA). Le prospettive del governo per 2023 non dipendono quindi dal Pnrr, bensì dalla possibilità che l’economia italiana “stupisca piacevolmente” come avvenuto in diverse occasioni negli ultimi anni, portando le previsioni dei principali organismi internazionali a rivedere le stime dando al Pil italiano numeri più promettenti di quelli del Ministero dell’Economia. Mentre ci sono ancora incertezze, un aumento dei prezzi dell’energia potrebbe inibire la crescita per quest’anno e per il prossimo entrambi dello 0,3% e dello 0,4%. Nel negoziato tra governo e commissione europea, l’attenzione è focalizzata sulla revisione del programma e, di conseguenza, il Def si astiene dal fornire informazioni concrete in merito alle spese previste anno dopo anno. Secondo il documento, i dettagli a riguardo si conosceranno solo una volta chiuse le discussioni in corso riguardo all’adeguamento e alla ristrutturazione di alcuni degli interventi contemplati nel Pnrr, con le relative milestone e target.