A breve dalla scadenza del 31 dicembre, l’Italia ha utilizzato l’86,34% dei 35,6 miliardi di euro assegnati per il periodo 2014-2020 dai Fondi Strutturali Europei. Con 30,7 miliardi già spesi e rendicontati, restano da erogare circa 5 miliardi, di cui alcuni soggetti a scadenza entro fine anno. Tuttavia preoccupano i dati sul programma React-Eu, gestito dai ministeri, con solo il 49,79% speso e rimborsato. In particolare, il Pon Infrastrutture e reti è al 9,26%. Le regioni mostrano performance differenziate, con il Lazio, la Toscana e l’Emilia-Romagna che superano il 95%, mentre Sicilia, Basilicata e Calabria sono sotto l’80%. Al netto delle risorse React, solo i programmi nazionali per le imprese hanno raggiunto il 100%, mentre altri settori, come Infrastrutture e reti e Città metropolitane, preoccupano gli esperti per l’attuale livello di spesa. Le preoccupazioni circondano la centralizzazione della politica di coesione nazionale nel Pnrr, poiché assegnare compiti eccessivi alle amministrazioni centrali potrebbe rallentare l’efficacia della spesa senza reali benefici immediati. La situazione richiede un monitoraggio attento per valutare l’efficacia della riforma nel tempo. |