Un primo bilancio del PNRR

Come riporta l’articolo del Sole24Ore a pag. 18, circa 100 miliardi di euro del PNRR sono già stati assegnati tramite procedura competitiva a ministeri, enti locali e aziende statali. Le valutazioni sulle tranche di finanziamento legate agli obiettivi semestrali di dicembre 2021 e giugno 2022 sono state positive, siamo invece in attesa della valutazione sugli obiettivi di dicembre 2022 che avverrà nei primi mesi del 2023. Gli obiettivi da raggiungere consistevano fin ora in riforme e processi organizzativi della spesa, reputati relativamente più semplici rispetto alla vera realizzazione degli investimenti. Il punto cruciale è adesso il passaggio dell’allocazione dei fondi alla spesa effettiva delle risorse sul territorio (bandi di gara, aggiudicazione di appalti, SAL e rendicontazione). Entro la fine dell’anno sarà possibile effettuare una valutazione più precisa sulla spesa con l’alimentazione del sistema Regis che dovrebbe presto entrare a regime. Sul sistema Regis si registrano difficoltà tecniche nella gestione delle procedure da parte delle amministrazioni locali. Altro tema fondamentale è l’opportunità offerta dalle novità previste dal nuovo Codice dei contratti nella gestione delle gare d’appalto. In particolare, saranno rese ancora più semplici le gare in modalità pubblico-privata per cui la fase progettuale potrà essere affidata a un’azienda dotata di specifica esperienza e la gara pubblica organizzata sul progetto risultante, con il diritto di prelazione per l’azienda proponente. Diversi progetti di rilevanza nazionale (cloud nazionale o piattaforma nazionale di telemedicina) sono già stati assegnati con questa modalità, che andrebbe riportata sui territori. Ulteriore tema prioritario sembra essere quello della costituzione di una Cabina di regia tecnica responsabile del monitoraggio dei tempi dei procedimenti, risolvendo eventuali criticità grazie a strumenti quali task force di esperti, uso dei poteri sostitutivi o semplificazioni.