int. Dott. Annalisa Giachi
Società fasulle, con costi solo sulla carta, per sfruttare i fondi del PNRR. L’indagine della Guardia di finanza di Venezia, che ha portato a 24 misure cautelari, mette a fuoco il pericolo delle truffe ideate per accaparrarsi i finanziamenti previsti dal Piano. Va però ricordato che l’Italia, con i suoi 194 miliardi di euro richiesti (101 già arrivati), è il Paese che usufruisce di più delle opportunità offerte dall’Europa. Il problema, però, spiega Annalisa Giachi, responsabile Ricerche di Fondazione Promo Pa e coordinatrice OReP, Osservatorio sul Recovery plan, non è solo questo: il nostro Paese ora deve dimostrare di saper portare avanti i cantieri aperti rispettando il cronoprogramma presentato alla UE. Altrimenti, i soldi per completare le opere non arriveranno, perché vengono pagati a performance.
Articolo pubblicato sul sussidiario 7 aprile 2024. Per continuare a leggere, si rimanda a questo link.