Il piano Transizione 5.0 offre incentivi alle imprese che investono in beni strumentali con un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 3% per lo stabilimento o del 5% per il processo produttivo. In caso di mancato raggiungimento di queste soglie, le aziende possono accedere al credito d’imposta di Transizione 4.0, ma senza il rimborso delle spese per certificazioni. Tuttavia, la legge di Bilancio 2025 ha imposto un tetto di 2,2 miliardi per il credito d’imposta 4.0. Se i fondi si esaurissero, le imprese che non rientrano nel 5.0 rischierebbero di restare senza incentivi. È atteso un chiarimento dal Mimit per evitare un vuoto normativo. |