Transizione 5.0: il nodo del cumulo del credito d’imposta con altre agevolazioni

Il credito d’imposta legato a Transizione 5.0 non è cumulabile con altri crediti per investimenti in beni strumentali ex Industria 4.0 e per investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Tuttavia, è possibile il cumulo con agevolazioni nazionali, purché non si superi il costo sostenuto. Il decreto del Ministero delle Imprese, richiamando il regolamento UE, sottolinea l’assenza di previsione di doppio finanziamento, creando incertezze per le aziende. In attesa di chiarimenti, l’uso dei fondi 5.0 è a rischio.
Le imprese che vogliono usufruire dell’agevolazione Transizione 5.0 devono inviare una comunicazione preventiva al GSE, descrivendo il progetto di innovazione e gli investimenti previsti. Entro cinque giorni, il GSE conferma l’importo del credito d’imposta prenotato. Se i dati sono incompleti, le aziende hanno dieci giorni per integrarli. Le imprese devono versare un acconto del 20% sul costo di acquisizione degli investimenti entro 30 giorni dalla conferma del GSE. Al termine del progetto, una comunicazione finale consente di ottenere il credito d’imposta, previa verifica del GSE. Accedi alle circolare operative