Il Piano Transizione 5.0 punta a rafforzare la filiera industriale fotovoltaica europea, ma le difficoltà burocratiche rallentano la sua piena attuazione. Le imprese segnalano però un meccanismo di accesso agli incentivi troppo complesso, che richiede urgenti interventi di semplificazione senza rinunciare ai controlli. Inoltre, è necessario garantire che moduli prodotti quasi interamente in Asia non ottengano certificazioni europee con operazioni marginali.I dati dimostrano anche che i pannelli europei, grazie agli incentivi, sono competitivi rispetto ai moduli asiatici. Un impianto da 600 kW con moduli EU può costare tra 320 e 370 mila euro, contro i 480 mila dei moduli non europei.Il Registro Tecnologie Fotovoltaiche di Enea è un passo avanti per certificare valore aggiunto europeo, ma serve una burocrazia più snella per sfruttare appieno le potenzialità del Piano e consolidare la filiera per la sicurezza energetica del Paese. |