Il commissario Ue, Paolo Gentiloni, ha rivelato che il raggiungimento degli obiettivi per il nuovo finanziamento di Bruxelles collegato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano è ormai prossimo. Tuttavia, è emerso che l’esame per ottenere il finanziamento è stato più complesso rispetto al passato; mentre lo scorso anno i fondi comunitari erano stati erogati nella prima metà di aprile, quest’anno la situazione si è protratta ulteriormente. Ciò può essere attribuito al fatto che sono state fissate ben 55 scadenze dettagliate, insieme all’aumento dell’importanza dei target quantitativi, che sono stati sottoposti a rigorosi controlli eseguiti dai tecnici dell’Unione Europea. Al momento, i principali problemi riguardano il futuro del PNRR italiano, piuttosto che il passato. Tra le priorità attuali vi è la necessità di una “rimodulazione generale del piano”, che dovrebbe essere presentata entro il 31 agosto. È importante notare che questo calendario si sovrappone alla revisione del PNRR e alla valutazione degli obiettivi che determineranno un finanziamento di 16 miliardi di euro. Tuttavia, è probabile che l’attesa per la proposta di rimodulazione si protrarrà ulteriormente. Nonostante siano state avviate le modifiche proposte dalle autorità italiane per la quarta tranche di finanziamento, è fondamentale considerare l’intera rimodulazione del PNRR nel suo complesso.