Terapie intensive e subintensive: ritardi preoccupanti nell’attuazione

A oltre quattro anni dal decreto 34/2020, che ha avviato l’incremento dei posti letto per terapie intensive e subintensive, solo il 47% degli obiettivi è stato raggiunto. Questo ritardo è particolarmente critico perché il progetto è stato inserito nel PNRR, con una scadenza al 2026 e uno stanziamento di oltre 1,4 miliardi di euro. Il Piano prevede la realizzazione di 5.922 posti letto aggiuntivi, di cui 2.692 in terapia intensiva e 3.230 in subintensiva. Tuttavia, restano da completare almeno 1.082 posti di terapia intensiva e 1.398 di subintensiva.
Le differenze tra le Regioni sono significative: mentre l’Abruzzo ha già raggiunto il 100% degli obiettivi, il Molise è ancora fermo allo 0%, e altre Regioni come la Calabria (18%) e la Valle d’Aosta (20%) sono ancora molto indietro. Nonostante i piani di riorganizzazione siano stati approvati dal Ministero della Salute, il ritardo accumulato solleva dubbi sulla capacità di rispettare la scadenza del PNRR entro il 2026.