Spesa Pnrr: 110 mld a fine dicembre; 170,8 mld di investimenti da completare entro il 2026

La settima Relazione semestrale sullo stato di attuazione del PNRR, presentata dal Governo in Cabina di regia e in fase di trasmissione alle Camere, fotografa un’accelerazione significativa nel 2025: aumentano i progetti conclusi e cresce la spesa registrata. Sul piano operativo, i progetti chiusi risultano triplicati: dai 127mila di gennaio ai 383.933 di fine novembre, pari al 69,7% delle 550.917 iniziative con impegno di spesa; altri 152.580 interventi sono in corso di esecuzione. In Cabina di regia, il Ministro Tommaso Foti ha evidenziato anche il positivo stato di avanzamento dei 50 obiettivi collegati alla nona rata (12,8 miliardi, come l’ottava di imminente erogazione), che coinvolgono 16 amministrazioni. Il nodo principale, tuttavia, riguarda la chiusura del Piano: dopo la revisione di novembre, la rata finale da 28,4 miliardi è associata a 159 tra milestone e target, più del triplo delle scadenze di fine 2025. Ad oggi, risultano completati 18 investimenti e 44 riforme su un totale di 156 investimenti e 68 riforme: in termini numerici, il tasso di attuazione è 65% per le riforme e 12% per gli investimenti, a conferma di una parte ancora prevalente di misure da portare a compimento. Cresce anche la spesa effettiva registrata dal sistema ReGis: al 30 novembre ammonta a 101,3 miliardi. Nel 2025, in 11 mesi, risultano contabilizzati 37,4 miliardi di pagamenti, circa il doppio rispetto al 2024 (18,3 miliardi). Il Ministro ha indicato che, considerando anche dicembre e gli strumenti finanziari già trasferiti, la spesa complessiva 2025 può arrivare a circa 110 miliardi. Permangono differenze tra amministrazioni titolari: avanzamenti più elevati sono segnalati per Esteri, Imprese e Università (oltre il 60%), mentre Lavoro e Cultura si collocano intorno al 26,5–27,4% (tra i titolari con fondi superiori a 2 miliardi); sotto il 50% anche la Salute. Il Ministero delle Infrastrutture presenta la spesa più alta (22,18 miliardi) con un avanzamento finanziario del 53,9% su uno stanziamento di 41,19 miliardi.

La revisione ha spostato alcune misure in maggiore difficoltà sulle “facilities” (24 veicoli finanziari per 23,83 miliardi) che consentono tempi più lunghi per completamento e pagamenti: ciò riduce a 170,8 miliardi gli investimenti da completare entro il 2026. A fine novembre, l’avanzamento finanziario su questo fronte risulta pari al 59,3%. Il decreto-legge sulla fase finale del PNRR è atteso a metà gennaio.