SICCITÀ: SERVONO 6 MILIARDI ALL’ANNO, 700 MILIONI SONO PNRR

Per la prima volta, è stata fatta una stima delle iniziative possibili per raccogliere l’acqua piovana e riutilizzare quella depurata attraverso la creazione di infrastrutture che colleghino le zone con minore disponibilità idrica. Secondo il calcolo di Utilitalia, in vista dell’evento “Siccità: abbiamo un piano?”, i fondi del Pnrr contribuiranno con 700 milioni di euro all’anno fino al 2026 ma per far fronte all’emergenza idrica, sarebbe necessario investire 6 miliardi di euro l’anno, una cifra che rappresenta un incremento di 1,3 miliardi rispetto all’ammontare attuale destinato al settore delle utility. Per accelerare la pianificazione e la realizzazione degli investimenti, Utilitalia ha individuato una serie di azioni da mettere in pratica nell’immediato come favorire l’utilizzo efficiente delle acque reflue depurate, aggiornare il decreto ministeriale 185/2003 in conformità con il regolamento europeo, semplificare le procedure approvative per la realizzazione di sistemi di pompaggio di acqua dolce e modificare la legge Salvamare. Tali interventi andrebbero considerati alla stregua di quelli previsti dal PNRR, in modo da poter beneficiare del fast track previsto dal piano.