PNRR 3: PAROLA D’ORDINE SEMPLIFICAZIONE. COSA CAMBIA PER L’INDUSTRIA?

di Gustavo Piga

«Troppo tardi e troppo poco». Gustavo Piga, ordinario di Economia Politica Università di Roma Tor Vergata e co-presidente dell’Osservatorio sul Recovery Plan promosso dall’ateneo e da Promo Pa Fondazione, commenta senza mezzi termini il recente decreto del Governo sul Pnrr, che aggiorna la Governance e introduce semplificazioni. La direzione intrapresa dal Governo non è sbagliata, ma il problema, seconda Piga, è a monte. Il Piano era l’occasione per fare quella che il docente (il sopra citato Orep è nato per sua iniziativa), definisce la madre di tutte le riforme: quella della pubblica amministrazione. Una sorta di pre-requisito, che invece non è stato adeguatamente affrontato, ed è questa la ragione fondamentale degli attuali ritardi. Che, è bene sottolinearlo, non riguardano i milestone e i target, in base ai quali l’Europa eroga le tranche dei finanziamenti, ma la messa a terra del PNRR, ovvero la partenza dei cantieri. Ovvero, la parte che maggiormente interessa le aziende.

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