SCARSA OFFERTA E ALLOGGI COSTOSI PER GLI STUDENTI: SFIDE E PROSPETTIVE DAL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Gli studenti italiani che vogliono trovare un alloggio universitario trovano pochi posti e a un caro prezzo.  Non è tanto il canone di affitto ad aver subito un incremento, quanto piuttosto l’aumento del numero di utenze, delle imposte e delle spese di manutenzione. Attualmente, sono stati assegnati 300 milioni di euro per realizzare i primi 7.500 posti letto però l’obiettivo intermedio non è stato raggiunto e quindi è stato incluso nell’obiettivo finale di 60.000 posti entro il 2026, con un trasferimento di 519 milioni di euro dalla terza tranche alla quarta. Si prevede che in autunno verrà lanciato il secondo bando da 660 milioni di euro per creare i restanti 52.500 posti. Inizialmente, il bando era atteso in primavera. Per andare dalla fase di pianificazione alla consegna, sono necessari almeno 36 mesi, ma le condizioni specifiche non sono ancora chiare. Se il bando non verrà rilasciato entro ottobre-novembre, gli sviluppatori privati avranno difficoltà a rispettare le scadenze previste. I privati parteciperanno al bando solo se saranno soddisfatte determinate condizioni, in particolare per quanto riguarda i costi per ciascun letto, che non dovranno superare certi limiti. I tempi stretti, i costi di costruzione e gli interessi bancari rendono difficile aumentare la disponibilità di stanze accessibili.