Secondo un rapporto dell’ANAC, i tempi di aggiudicazione degli appalti pubblici in Italia si stanno progressivamente accorciando, anche se rimangono ancora molto più lunghi rispetto alla media europea. Se nel periodo 2018-2022 l’Italia impiegava in media 279 giorni per la conclusione degli appalti di rilevanza comunitaria, in Francia, Germania e Spagna i tempi erano rispettivamente di 102, 84 e 180 giorni.Una delle principali cause di questo miglioramento è da ricercarsi nelle riforme introdotte dal PNRR(Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Le misure, come il decreto semplificazioni e le sanzioni per il responsabile del procedimento, hanno portato a una riduzione dei tempi di aggiudicazione, che nel 2022 si sono abbassati a 201 giorni.Nonostante i progressi, persistono difficoltà legate a una burocrazia ancora troppo lenta, soprattutto nei bandi per forniture, che nel 2019 hanno registrato tempi medi di 493 giorni, molto superiori a quelli per lavori e servizi. |