A un anno dalla scadenza del PNRR, il governo accelera la rimodulazione del Piano per garantirne l’attuazione entro il 2026. In attesa del via libera dell’UE, sono stati rivisti 107 tra riforme e investimenti cui corrispondono 72 miliardi di spesa. La revisione riguarda obiettivi tecnici e spostamenti di risorse verso progetti più realizzabili nei tempi. Tra le novità: più fondi per l’alta velocità al Sud (da 3,8 a 4,1 miliardi), incentivi per veicoli elettrici (597 milioni), ridefinizione di target su autobus, colonnine di ricarica (ridotte da 21.000 a 12.000) e identità digitale (inclusi cittadini stranieri e italiani all’estero).Alcuni progetti verranno trasferiti ai fondi di coesione per evitare perdite. Intanto, l’Italia ha ricevuto 140 miliardi su 194,4, completando solo il 55% degli obiettivi. Serve ora accelerare per ottenere le ultime tre rate entro metà 2026. |