Sindacati, imprese e magistrati contabili hanno lanciato l’allarme sull’evoluzione del PNRR, evidenziando gravi ritardi nei cantieri e il rischio di sforare i tempi previsti per le opere. La Federazione dei lavoratori edili della Cgil ha segnalato che numerosi cantieri, compresi quelli delle missioni 3 e 5 del PNRR e del Fondo Complementare, non sono ancora stati avviati entro i tempi previsti, con ritardi sia nelle grandi che nelle piccole e medie opere. Le cause di questa situazione includono rallentamenti negli acquisti di forniture, ritardi nei pagamenti degli stati di avanzamento lavori e difficoltà nel reperire manodopera. Secondo i sindacalisti, interventi urgenti sono necessari per evitare il mancato raggiungimento degli obiettivi del 2024. Tra i veri ostacoli, si evidenziano le difficoltà delle stazioni appaltanti nel gestire risorse umane e programmazione della spesa, la necessità di qualificare le imprese e contrastare il dumping, nonché la solidità e crescita dimensionale delle aziende. La mancanza di politiche industriali e la formazione di migliaia di operai, tecnici e impiegati sono criticità ulteriori.
