Rimodulazione del PNC: 22 interventi riveduti su 30, investimenti spostati al 2027-2028

Il Piano Nazionale Complementare (PNC), replica italiana del PNRR, finanziato con 30,5 miliardi di debito, ha subito una rimodulazione che ha toccato il 73% dei suoi interventi. La revisione ha comportato un investimento di 3,8 miliardi di euro, in parte posticipato al 2027 e 2028, estendendo così il calendario originario. Il taglio attuale è di 1,188 miliardi di euro, ma ulteriori aggiornamenti sono previsti a breve. Entro il 22 marzo, su disposizione del Dl PNRR quater, una serie di decreti di Palazzo Chigi dovranno individuare gli interventi del PNC soggetti a definanziamento, con l’obiettivo di recuperare ulteriori fondi per il Fondo di sviluppo e coesione. Parte di queste risorse sarà destinata al fondo ordinario per l’edilizia sanitaria. Nel contesto delle modifiche, i ritardi maggiori riguardano gli interventi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini.