Il PNRR, riscritto d’intesa con la Commissione europea lo scorso dicembre, comporta un aumento di circa cinque decimali del PIL di deficit e debito rispetto alla versione originaria. Questo equivale a 10,7 miliardi di euro in più, derivanti dalla rimodulazione del programma che ha escluso 10,6 miliardi di progetti preesistenti finanziati dall’UE, sostituendoli con 13,5 miliardi di nuovi interventi. Secondo la relazione semestrale sullo stato di attuazione del PNRR della Corte dei Conti, l’aumento del deficit è il risultato netto di questa operazione e delle modifiche apportate ai prestiti e alle sovvenzioni. Il processo di attuazione del PNRR è ora cruciale, con il 44,7% dei progetti in fase di esecuzione secondo Italia Domani. |