Oggi al Consiglio dei ministri verrà presentata la riforma della politica di coesione, un passo cruciale per la coordinazione e sinergia degli investimenti di ministeri e regioni finanziati dalle diverse risorse europee, fondi strutturali e Pnrr, e quelli invece finanziati dal Fondo sviluppo e coesione nazionale (Fsc). La proposta prevede l’istituzione di una cabina di regia per coordinare gli investimenti tra ministeri, regioni e fondi strutturali. Questa cabina avrà il compito di monitorare i risultati e definire le priorità per i settori industriali considerati strategici a livello dell’Unione europea. Le amministrazioni coinvolte dovranno trasmettere entro l’autunno l’elenco degli interventi prioritari, e il monitoraggio sarà garantito dal Dipartimento per le politiche di coesione. Questo dipartimento farà uso delle risorse del programma nazionale Capacità per la coesione 2021-2027, voluto e cofinanziato dalla Commissione europea, per rafforzare la capacità amministrativa. La proposta sarà ora sottoposta all’esame del Consiglio dei ministri. |