Alcune novità relative alla riforma della giustizia tributaria (Missione 1, Componente 1, Riforma 1.7)

Come previsto dalla legge 130/2022 sulla riforma della giustizia tributaria, dal 16 settembre 2022 le commissioni tributarie provinciali e regionali cambiano denominazione rispettivamente in corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado.

A partire da questa data il giudice tributario potrà decidere di ammettere la prova testimoniale nel processo. Entrerà subito in vigore anche la maggiorazione delle spese di giudizio del 50% qualora una delle parti o il giudice abbiano formulato una proposta conciliativa, non accettata dall’altra parte senza giustificato motivo.

Dal 1° gennaio 2023, invece, subentrerà la competenza del giudice monocratico in primo grado per le controversie fino a 3 mila euro. Diventerà operativa l’istituzione dell’Ufficio ispettivo e l’Ufficio del massimario nazionale presso il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria.

Sempre dal prossimo anno inizierà l’abbassamento a 70 anni di età per la cessazione dell’incarico. L’attuazione di tale riforma rappresenta un passo fondamentale per conseguire il traguardo M1-C1-35.

Per un approfondimento si rimanda a pag.6 del Sole 24 ore di oggi.