Riforma del codice di proprietà industriale (Missione 1, Componente 1, Riforma 1)

Il disegno di legge di revisione del Codice della proprietà industriale è atteso al Consiglio dei ministri che si terrà nella giornata di domani. Il testo era stato varato dal Governo Draghi ma è decaduto per la mancata approvazione da parte del Parlamento. La riforma dovrà entrare in vigore entro il terzo trimestre 2023. Tra le novità: la titolarità delle invenzioni realizzate dal personale di ricerca passerà, in prima battuta, all’università di appartenenza e, solo in caso di inerzia di quest’ultima, al ricercatore. Sono comunque previsti dei meccanismi di tutela per gli inventori. Va incontro a richieste arrivate dalle imprese l’articolo 5 che consentirà di pagare i diritti di deposito della domanda di brevetto anche successivamente, entro un mese, come consentito da molti Paesi europei, mantenendo ferma la data di deposito senza che la domanda sia dichiarata irricevibile o, se i diritti vengono pagati tardivamente, la data di deposito sia posposta alla data del pagamento.