REVISIONE PNRR E PRESTITI: POCO MARGINE DI AZIONE

Entro il 30 aprile 2023 gli Stati membri dovrebbero sottoporre all’UE i propri PNRR rivisti, con l’inclusione dei capitoli RePowerEu e di tutte le altre modifiche che si intendono apportare. Sebbene la scadenza legale per presentare i piani modificati sia fissata per il 31 agosto 2023, gli Stati sono incoraggiati a farlo prima. La fine del 2023 è la scadenza per impegnare i prestiti e il 30% dei trasferimenti rimanenti, non ancora impegnati. 

L’Italia ha a disposizione 2,7 mld di euro di trasferimenti aggiuntivi dei 20 complessivi, più il 5% della Brexit Adjustment Reserve e un’analoga percentuale dei fondi di coesione. Poiché l’Italia ha già contratto tutti i prestiti a disposizione fin dall’inizio, si tratterà di valutare l’opportunità di chiederne altri, tenendo conto che si tratta di somme che vanno usate entro il 2026. Finora la Commissione ha concesso circa 144 mld di euro dalla Rrf, dei quali 96 mld di trasferimenti e 48 mld di prestiti.