REVISIONE DEL PNRR E DEI FONDI DI COESIONE: AL VIA GLI INCONTRI TRA GOVERNO E REGIONE

Tutto fermo, almeno per il momento, sulla distribuzione del Fondo Sviluppo e Coesione. Le regioni avevano chiesto il ritorno del CIPESS per distribuire le risorse in base agli accordi già raggiunti nella passata legislatura. Tuttavia, col cambio di scena causato dall’inflazione e dalla crisi energetica, oltre ai 7 miliardi in transito verso il RepowerEu, il governo ha optato per un’altra strada, ovvero per una serie di trattative tra il Governo e le singole Regioni per effettuare una ridefinizione tanto dei fondi di coesione quanto di quelli del PNRR. La revisione coinvolge tre settori principali (PNRR, Fondo europeo per lo sviluppo regionale e FSC), secondo l’ultimo aggiornamento della Ragioneria dello Stato, effettuato a fine dicembre, il 16,8% dei fondi erano ancora bloccati mentre il 60,6% è stato programmato con i fondi strutturali e di investimento europei. Tale situazione sta generando delle modifiche normative a Regioni e enti locali estremamente sensibili, che, nel modificato D.l. PNRR-3, vedono una forzatura eccessiva verso un coordinamento accentrato da parte del Governo. La riqualificazione del Piano comporta, quindi, anche una riflessione sui fondi di Regioni ed enti locali che hanno un numero troppo alto di progetti, dispersi su milioni di interventi che rendono difficoltoso l’obiettivo preciso per produrre cambiamenti strutturali.