RELAZIONE SEMESTRALE PNRR: IL 22% DELLE MISURE PRESENTA DEBOLEZZE, AVVIO DELLE TRATTATIVE PER IL NUOVO PIANO

La relazione semestrale finale sul PNRR evidenzia che il 22% delle misure del piano presenta almeno una debolezza su un totale di 527 obiettivi. Il governo identifica due famiglie di ostacoli: le “circostanze oggettive” come l’inflazione e la carenza di materiali, e quelli di natura burocratica come difficoltà normative e amministrative. Settori come il dissesto idrogeologico, la fognatura e la depurazione, l’Alta velocità ferroviaria Brescia-Padova e lo sviluppo del biometano presentano particolari difficoltà. Alcuni settori come l’idrogeno per il trasporto stradale e lo sviluppo di metropolitane e tram evidenziano punti deboli significativi. La revisione del PNRR è un’opportunità per affrontare le sfide e negoziare nuove soluzioni. Il governo prevede che le trattative sul nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano inizieranno ufficialmente in questo contesto. Uno dei punti critici da affrontare durante la revisione riguarda la “frammentazione”, con i sindaci che ritornano all’attenzione attraverso il nuovo censimento dell’Ifel. Questo censimento ha rivelato un aumento del 18% delle gare d’appalto nel settore solo nel mese di aprile, passando da 35.033 a 41.280. Inoltre, si nota che gli interventi di dimensioni più ridotte vengono realizzati più rapidamente, con un tempo medio di completamento di 1,7 anni per le opere che hanno un valore compreso tra 200.000 e 500.000 euro. Questo tempo di realizzazione rappresenta la metà del tempo medio richiesto per le opere che hanno un valore compreso tra 2 e 5 milioni di euro.