I redditi dei professionisti tecnici, come architetti, ingegneri e geometri, hanno registrato una notevole crescita nel 2023, sebbene non abbiano raggiunto i livelli record dell’anno precedente. Secondo i bilanci degli enti di previdenza, questa tendenza riflette i volumi d’affari del 2022. Il presidente di Inarcassa, Giuseppe Santoro, prevede una discesa dei redditi non prima del 2026, grazie alla ripresa dell’edilizia e all’impatto del PNRR e dei grandi lavori pubblici. Per quanto riguarda i periti industriali, il presidente di Eppi, Paolo Bernasconi, prevede una discesa dei redditi per i professionisti più legati all’edilizia a partire dal 2025, ma ritiene che questo declino possa essere compensato grazie al PNRR e agli interventi per le certificazioni legate a Industria 5.0 e alle Comunità energetiche rinnovabili. |