A quattro anni dal lancio del Recovery Plan per rilanciare l’economia post-Covid, la Corte dei conti Ue ne critica duramente l’efficacia: misure attuate sì, ma con risultati limitati su riforme strutturali e obiettivi europei. Nel rapportopubblicato ieri, si sottolinea che il piano non è davvero basato sulla performance, manca trasparenza e non consente di valutare l’uso efficiente delle risorse. Di conseguenza, non è chiaro quello che i cittadini ottengono in concreto grazie a questi fondi. La Corte invita i responsabili delle politiche UE a tener conto di quanto appreso dall’RRF al momento di elaborare nuovi strumenti con finanziamenti basati sulla performance e non sui costi.La Commissione europea replica con Raffaele Fitto: “Strumento potente, dobbiamo esserne orgogliosi”. Restano 16 mesi per dimostrarne l’impatto effettivo, in una fase definita “la più difficile”, soprattutto per Paesi come l’Italia |