RECORD NELLE INFRASTRUTTURE PER IL 2022: 83 MILIARDI MESSI IN GARA

L’incremento è del 116% per gli appalti pubblici e il solo mese di dicembre ha registrato 20,9 miliardi di lavori
messi in gara. Alle opere Pnrr sono andati 5 miliardi di quei fondi, altri 680 milioni alle opere commissariate, 454 milioni alle opere del Piano nazionale complementare . Se si esclude l’insieme degli enti centrali che tiene insieme dati s poco omogenei dei ministeri e dei loro bracci societari operativi, con un totale di 20 miliardi trainati dal Pnrr, ancora una volta premio delle stazioni appaltanti va alle Ferrovie e alle prestazioni eccezionali di Rete ferroviaria italiana, con un totale registrato di 18,4 miliardi. In realtà, l’amministratrice delegata di Rfi, Vera Fiorani, ha parlato di 21 miliardi di gare lanciate, quindi c’è da aspettarsi anche qui qualche coda stastistica nei prossimi giorni. Il traino del Pnrr si è sentito anche nel dato delle opere messe in gara dai comuni che sono arrivate a 12,2 miliardi con un incremento di un terzo rispetto al dato 2021. A creare un altro dato sensazionale, quello complessivo degli appalti territoriali da 35,4 miliardi, contribuiscono anche le Province con 2,8 miliardi, le Regioni con 1,45 miliardi, la sanità pubblica con 1,85 miliardi e soprattutto i gestori di reti e servizi pubblici locali con 7,86 miliardi e una eterogenea classe di altri enti territoriali che totalizzano 9,1 miliardi. Su scala annuale, il Nord Ovest incassa 14,7 miliardi, il Nord Est 13,6, il Centro 14,7, il Sud continentale 17,9, le Isole 13,9. Sommando le due aree settentrionali il totale fa 28,4 miliardi mentre le due aree meridionali totalizzano 31,8 miliardi. Delle cinque aree quella che cresce di più rispetto al 2021 è quella delle Isole con un +300% ma tutte le zone hanno almeno raddoppiato i loro importi a gara, salvo il Nord Ovest che segna “solo” +73%.