Pubblicati i decreti MIMS sulla sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario e stradale (Missione 2, Componente 2, Investimento 3.3 e 3.4)

Il MIMS ha pubblicato due decreti che fissano le modalità per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno nel trasporto ferroviario e nel trasporto stradale. Per entrambi gli interventi, una quota pari ad almeno il 40% è destinata a progetti da realizzare nelle 8 Regioni del Mezzogiorno. 

Le risorse previste per la sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario, pari a 300 milioni di euro, oggetto del primo decreto pubblicato, sono destinate a trasformare i servizi regionali o locali che attualmente vengono effettuati con treni a gasolio o altri idrocarburi di origine fossile altamente inquinanti. Il passaggio all’idrogeno consente, peraltro, di saltare la fase di elettrificazione delle linee, con un notevole risparmio sui costi per nuove infrastrutture, evitando anche la sospensione del servizio.

La sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale, oggetto del secondo decreto pubblicato, stabilisce le modalità per attuare gli investimenti, che ammontano a 230 milioni di euro. L’obiettivo è quello di sviluppare la sperimentazione dell’idrogeno attraverso la realizzazione di almeno 40 stazioni di rifornimento per veicoli leggeri e pesanti entro il 30 giugno 2026, prevedendo la notifica dell’aggiudicazione degli appalti entro il 31 marzo 2023. Per la localizzazione delle stazioni di rifornimento si considerano come prioritarie le aree strategiche per i trasporti stradali pesanti, come le zone vicine a terminal interni, le rotte più interessate al passaggio di mezzi per il trasporto delle merci a lungo raggio e i collegamenti ai sistemi di trasporto pubblico locale con mezzi alimentati a idrogeno. 

Per entrambi i progetti collegati ai decreti appena pubblicati, le proposte progettuali dovranno presentare un’analisi quantitativa integrata delle filiere industriale e operativa. Con un successivo decreto della Direzione generale per le strade e le autostrade l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali del MIMS, verranno definite le modalità di presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti.