Il PNRR registra notevoli progressi nel settore culturale, suscitando ottimismo per il suo impatto futuro. Con investimenti massicci che superano i 4 miliardi di euro, si mira a potenziare il patrimonio culturale e a sostenere l’industria creativa. L’accessibilità culturale è stata prioritaria, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili e alla riduzione del divario digitale. L’efficienza energetica di cinema e teatri è stata migliorata, mentre sono stati promossi progetti turistici innovativi per piccoli centri e aree rurali, compresi parchi e giardini storici. La spesa effettiva ammonta a 173 milioni di euro al 15 febbraio e tutti gli obiettivi del Piano sono stati raggiunti, con alcuni progetti che hanno ricevuto un’elevata partecipazione, ma hanno necessità di ulteriori finanziamenti. Simonetta Giordani, segretario generale di Civita, conferma che la cultura è un modello di successo nel Pnrr, anche in confronto ad altri Paesi europei. Il Ministero della Cultura continua a promuovere interventi significativi anche con fondi del Piano Complementare, come il recupero dell’Ex Albergo dei Poveri a Napoli, la Biennale di Venezia e il sistema dei Forti di Genova.
