Gustavo Piga e Gaetano Scognamiglio, co-presidenti di OReP (Osservatorio Recovery Plan), lanciano sul Sole 24 Ore un allarme riguardo ai prestiti del PNRR. Sono infatti pari a circa il 4% del PIL, cioè circa 75 miliardi (sommando i prestiti ancora da ricevere e una parte di quelli ricevuti e non ancora spesi), le risorse che potrebbero andare a gonfiare il rapporto deficit/PIL del 2025-26, quando sarà necessario utilizzare i fondi rimanenti. Con l’uscita del Ministro Raffaele Fitto, promotore dell’utilizzo rapido dei fondi, il Governo potrebbe spostarsi verso una gestione più austera, rischiando di rallentare ulteriormente i progetti finanziati dal PNRR. Questo comporterebbe non solo un rischio per gli investimenti pubblici, ma anche un ostacolo alla crescita economica del Paese. |