“I bandi sono partiti, e questo è l’anno chiave per capire se ce la facciamo. È facile immaginare che non raggiungeremo il 100% dell’attuazione perché qualche imprevisto quando si progettano così tante opere è inevitabile. Ma più arriviamo vicini al traguardo, più sarà facile ottenere qualche forma di elasticità sui tempi per completare tutto”, ha dichiarato Alessandro Canelli, presidente dell’Ifel. La sua visione pragmatica riflette la realtà degli amministratori locali, spesso lontani dal dibattito politico e più concentrati sull’attuazione pratica delle opere. Negli enti locali, la consapevolezza dell’importanza del PNRR è alta. Canelli evidenzia come la spesa comunale per investimenti sia cresciuta significativamente, quasi raddoppiando rispetto al 2017, con ulteriori incrementi nel 2024. I sindaci sono attenti a calibrare gli interventi in termini di sostenibilità finanziaria e ambientale, consapevoli che il successo delle scelte locali determinerà benefici per i cittadini. Il PNRR prevede investimenti significativi, come la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, che ridurrà le spese correnti a lungo termine. Tuttavia, ci sono settori, come gli asili nido, dove una riflessione supplementare è necessaria. Canelli sottolinea l’importanza di coordinare meglio i fondi del PNRR con quelli nazionali per evitare la dispersione delle risorse. |