La Ministra per il Sud Mara Carafagna ha dichiarato che sono state introdotte significative modifiche normative al D.L. 77 Governance e Semplificazioni che affidano all’Agenzia per la Coesione territoriale nuovi poteri in tema di governance, oltre a quelli già previsti con riguardo alle attività di programmazione, coordinamento, monitoraggio e sostegno della politica di coesione. Lo scopo è di innalzare la capacità di assorbimento di fondi strutturali e nazionali per le politiche di coesione e garantire il rispetto dei tempi ai quali i finanziamenti sono agganciati.
In primo luogo è stato attribuito all’Agenzia, oltre che alla Presidenza del Consiglio, l’esercizio del potere sostitutivo rispetto alle amministrazioni pubbliche il cui ritardo o inadempimento nell’attuazione dei programmi finanziati con i fondi strutturali può determinare il concreto rischio di definanziamento.
L’Agenzia, inoltre, può assumere le funzioni di soggetto attuatore, avvalendosi di una centrale di committenza ai fini dell’effettiva realizzazione degli interventi.
Infine, sono state ulteriormente rafforzate le modalità di esercizio dei poteri ispettivi e di monitoraggio, volti ad accertare il rispetto della tempistica e degli obiettivi dei programmi finanziati dall’UE o dal Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Per maggiori informazioni si rimanda all’estratto del Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale.