Le nuove schede del Recovery plan confermano una dote ingente di risorse per le politiche attive del lavoro: 1) 3,5 miliardi complessivi sono destinati al nuovo strumento “Gol”, garanzia dell’occupabilità dei lavoratori, da costruire con le regioni; 2) 3 miliardi sono destinati a programmi di formazione che dovrebbero coinvolgere circa 350mila disoccupati e un numero maggiore di occupati (con fondi interprofessionali, università); 3) 4,4 miliardi di React Eu finanzieranno la decontribuzione al Sud per favorire le assunzioni di giovani e donne; 4) circa 1,2 miliardi andranno al servizio civile e all’apprendistato duale per promuovere nel triennio lo sviluppo personale e professionale dei giovani.