POCHE LE STAZIONI APPALTANTI QUALIFICATE DOPO L’ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO CODICE APPALTI

Il 1’ luglio è entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti pubblici ma la qualificazione delle stazioni appaltanti rischia di rallentare le procedure. Dai dati riportati dall’Anac 2.404 stazioni appaltanti su 26mila hanno inoltrato la domanda e solo 1.571 sono state qualificate. Un risultato molto basso: meno del 10% potrà ricevere il Cig, il codice identificativo per partecipare alle gare. L’osservatorio di Oice ha registrato un’impennata delle gare negli ultimi giorni che ha messo in crisi le amministrazioni al punto che l’Anac ha pubblicato una circolare in cui afferma che «fermo restando il blocco dei Cig a partire dal 1° luglio si fa presente che la presentazione della domanda di qualificazione può avvenire anche successivamente a tale data poiché al momento non sussiste alcuna finestra temporale di presentazione». Tra le novità introdotte si segnala che il 1’ gennaio diventerà effettiva la parte del Codice relativa alla digitalizzazione degli appalti. Il presidente di Anac, Giuseppe Busa, ribadisce che i requisiti possono essere acquisiti nel tempo e che l’investimento principale strategico deve riguardare il rafforzamento delle stazioni appaltanti.