Al convegno dei direttori generali e dei dirigenti di atenei italiani che si è concluso sabato 2 ottobre a Roma sono state annunciate le tappe fondamentali del cronoprogramma del Pnrr per le università e la ricerca. Nel breve periodo sono previste le seguenti misure:
- un bando per l’edilizia universitaria da 1,4 miliardi a ottobre: il decreto 646/2021 ha ripartito due miliardi e 35 milioni tra le università, gli enti di ricerca e le istituzioni Afam, di cui un miliardo e 130 sono stati destinati all’edilizia universitaria e verranno coperti dai fondi del PNRR. A questi si aggiungono il non utilizzato del fondo investimenti 2020-2034: in pratica verranno banditi un miliardo e 412 milioni, che andranno assegnati dal 2021 al 2035.
- Entro fine anno verrà pubblicato un altro bando da 300 milioni di euro per gli alloggi degli studenti, ma non prima di aver modificato l’attuale legge 338 del 2000 introducendo delle semplificazioni, un maggiore processo di digitalizzazione. Seguirà poi una proposta di intervento normativo per un modello innovativo di housing universitario, con maggior ruolo da parte dei privati.
- Sono attese tra martedì e mercoledì della prossima settimana le linee guida del Mur sugli investimenti in ricerca, che riguarderanno i centri nazionali (un miliardo 610 milioni), gli ecosistemi della ricerca (un miliardo 300 milioni), le infrastrutture (un miliardo e 500 milioni) e i partenariati (un miliardo 600 milioni). Una volta pubblicate le linee verranno pubblicati avvisi di manifestazione di interesse e bandi entro fine anno.