Pnrr, obiettivo mancato sulla giustizia: arretrato civile in aumento


L’Italia ha mancato uno degli obiettivi più importanti del Pnrr sulla giustizia per il 2024: la riduzione dell’arretrato civile. Anziché diminuire, come avvenuto dal 2021, nel 2024 le pendenze civili presso i tribunali sono aumentate del 3,5%. Rispetto al 2019, le pendenze sono calate del 91,7%, ma l’obiettivo richiesto dal Pnrr è del 95% entro il 31 dicembre 2024. È quanto emerge dalla relazione del ministro della Giustizia Carlo Nordio all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Anche la durata media dei procedimenti civili è peggiorata. Secondo le proiezioni, sarà quasi impossibile centrare l’obiettivo di ridurre del 40% la durata media dei procedimenti civili entro giugno 2026. Problemi anche sul fronte del personale: si prevedeva l’assunzione di 16.500 addetti all’ufficio per il processo, ma al 30 settembre 2024 sono in servizio solo 8.804 persone. Anche il reclutamento di 5.410 unità con profili giuridico-amministrativi e tecnici è in ritardo. Per quanto riguarda l’edilizia giudiziaria la spesa si ferma al 19,73%.
Il mancato raggiungimento dell’obiettivo potrebbe comportare la perdita di finanziamenti destinati al ministero della Giustizia e influenzare le risorse assegnate allo Stato italiano nel suo complesso.