I giudici contabili chiedono al Ministero dell’istruzione un ‘accelerata per portare a termine nei tempi previsti il progetto PNRR per gli asili e le scuole d’infanzia. Occorre dunque un’azione straordinaria per l’attuazione degli interventi cosi da poter rispettare il milestone eurounitario M4C1-9, in scadenza a giugno, che prevede l’aggiudicazione dei contratti di lavoro e distribuzione territoriale per gli asili nido, scuole per l’infanzia e i servizi di educazione e cura della prima infanzia. Nei prossimi 12 mesi saranno 38 i programmi e progetti legati al Pnrr con scadenze intermedie e saranno oggetto di controllo della Corte dei Conti. Questa fase risulta essere quella più complessa. Secondo lo schema di scadenze l’Italia dovrà spendere, entro dicembre, 40,9 miliardi e altri 49 miliardi entro la fine del 2024. Da quest’anno, il grosso dei fondi in arrivo dall’UE sarà composto da prestiti. Come spiega il Ministero delle imprese e del made in Italy il 70% delle sovvenzioni è erogato entro il 31 dicembre 2022, mentre il restante 30% tra il 1 gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. La volontà quindi è quella di rimodulare alcune parti del piano, per garantirne la piena attuazione ed evitare dunque il peso di ipotetici debiti. L’appuntamento per stilare le revisioni e discutere con l’Ue è per il 30 gennaio.li.