Pnrr: gli strumenti per salvare la spesa in ritardo

A fronte di obiettivi della nona e decima rata Pnrr che saranno rimodulati, si valutano i progetti che hanno già buone possibilità di salvarsi. Il salvataggio avverrà per alcuni grazie al trasferimento sui fondi di coesione, che farà guadagnare tre anni di tempo. Ma c’è anche un altro salvagente che sta prendendo forma. Si chiama facility. È un veicolo finanziario che serve a congelare le risorse fino al 2029, individuando i beneficiari entro il 2026. L’Italia lo conosce bene perché l’ha già messo in campo con 8 miliardi (la Spagna con più di 70 miliardi) e ora si appresta a renderlo più corposo. La Facility prevede l’assegnazione preventiva delle risorse finanziarie nelle disponibilità del soggetto attuatore o gestore competente per la fase attuativa della misura. In qualità di strumento finanziario, ai sensi del Regolamento (UE) 2021/241, l’attuazione dell’intervento coincide con la concessione ai beneficiari finali della totalità delle risorse finanziarie stanziate (100%) per mezzo di impegni giuridicamente vincolanti.

In realtà non ci sarà un solo salvagente: l’idea è crearne uno per ogni singolo ministero. Ognuno avrà un soggetto attuatore: lo stesso dicastero o un altro soggetto.