Le imprese del settore infrastrutture digitali lanciano l’allarme: il Piano Italia a 1 Giga, finanziato con 3,4 miliardi del Pnrr, rischia di non centrare gli obiettivi entro il 2026. Luigi Piergiovanni (Anie Sit) denuncia ritardi nei permessi, disomogeneità territoriali, carenza di personale qualificato e blocchi nella continuità operativa. «Senza interventi urgenti –su autorizzazioni, incentivi e cronoprogramma –sarà impossibile rispettare le scadenze», avverte, chiedendo l’avvio di un tavolo permanentetra istituzioni e imprese e l’attivazione di politiche industriali post-2026. |