Piano Italia a 1 Giga: modifiche nelle erogazioni anticipati suscitano polemiche



La legge di bilancio 2025 introduce modifiche al Piano Italia a 1 Giga, il più grande investimento pubblico nella banda ultralarga, destinando 3,8 miliardi di euro dal PNRR. La nuova normativa prevede che Open Fiber e Fibercop ricevano pagamenti anticipati quando l’80% degli edifici sarà “abilitato” alla fibra ottica, ovvero raggiunto dal cavo, senza aspettare il collaudo finale della rete. Questa modifica ha sollevato forti critiche, in particolare da parte dell’Associazione italiana internet provider (Aiip), che avverte che potrebbe incentivare ritardi e non conformità, trasferendo i rischi economici sui contribuenti, mentre i profitti resterebbero nelle mani delle aziende private. La decisione arriva in un momento in cui solo il 27% delle famiglie italiane usa la fibra ottica, ben al di sotto della media europea del 54%, nonostante una disponibilità crescente di connessioni veloci. Il Piano, che prevede la copertura delle aree non raggiunte dai privati entro il 2026, si articola in 15 lotti assegnati a Open Fiber e Fibercop.