PER I COMUNI ITALIANI ECCESSIVO CENTRALISMO NELLA GESTIONE DEI FONDI

Da un sondaggio fatto da ASMEL (associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali) su un campione nazionale rappresentativo dei Sindaci dei Comuni italiani di 912 comuni di cui il  99% di essi ha meno di 60.000 abitanti e in essi vive il 70% degli italiani, emerge che per l’88% dei Comuni i ritardi del PNRR derivino da un eccessivo centralismo nella gestione dei Fondi. La percentuale sale al 92% quando si parla di alleggerire l’iter procedurale che impone ai Comuni vincoli e controlli fino a 5 volte maggiori di quelli in capo delle amministrazioni centrali. I Sindaci si sono anche espressi sull’attività di ANAC, i cui interventi sono avvertiti dall’80% degli intervistati come un freno all’efficienza della spesa. Percentuale che sale all’81% tra quanti vedono ANAC come una sorta di agenzia preposta all’aumento delle complicazioni.  Gli enti locali non chiedono soldi ma semplificazione e superamento della pretesa d’imporre regole gestionali uguali per tutti i Comuni, grandi e piccoli.