ZES unica del Mezzogiorno: ritardi e criticità nel Piano strategico


La Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno è ancora priva di un Piano strategico definitivo. Previsto per il 31 luglio, il Piano è rimasto una bozza a causa della complessità delle negoziazioni tra i vari ministeri coinvolti. Questo ritardo solleva preoccupazioni sulla governance della ZES e sulla gestione dei fondi, come evidenziato dalla Corte dei Conti nella delibera 36/2024, che sottolinea il rischio di sovrapposizioni tra Cabina di regia e Struttura di missione e le incertezze nel monitoraggio degli incentivi. Nonostante questi ritardi, è attivo un credito d’imposta per le imprese agricole, forestali e della pesca che effettuano investimenti tra il 16 maggio e il 15 novembre 2024 nelle aree ZES. Gli incentivi riguardano l’acquisto di macchinari, impianti e immobili funzionali all’attività produttiva. Le aziende dovranno inviare la comunicazione dei costi sostenuti all’Agenzia delle Entrate tra il 20 novembre 2024 e il 17 gennaio 2025 per accedere ai contributi.