PACCHETTO ACQUA NEL PNRR: INVESTIMENTI PER LA SICUREZZA IDRICA E LA RESILIENZA DEL SISTEMA IRRIGUO

Il “pacchetto acqua” del Pnrr comprende due riforme e quattro investimenti per un totale di 4,38 miliardi di euro. L’obiettivo principale è potenziare la sicurezza e l’efficienza delle infrastrutture idriche per contrastare la siccità e migliorare la resilienza del sistema di irrigazione agricolo. La situazione è contrastante: le riforme stanno procedendo, ma gli investimenti, specialmente per le reti fognarie e la depurazione, stanno incontrando difficoltà. Il Ministero delle Infrastrutture riceve il finanziamento più consistente, pari a 2 miliardi di euro, per garantire l’approvvigionamento idrico sicuro per usi civili, agricoli, industriali e ambientali, nonché per completare importanti progetti infrastrutturali, soprattutto nel Sud del paese. Nonostante alcuni ritardi minori, Salvini sostiene che rispetterà la scadenza europea del giugno 2026 per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico in almeno 25 sistemi idrici complessi, anche se attualmente solo 33 progetti sono correlati a tale obiettivo. Altri 600 milioni di euro sono destinati a reti fognarie e sistemi di depurazione, ma questa misura è stata identificata come una delle più critiche nell’ultima relazione del governo al Parlamento sul Pnrr. Pertanto, si è proposta la riallocazione delle risorse verso i Fondi di coesione al fine di garantire tempistiche più coerenti con l’importanza dell’investimento. Attualmente, sono state presentate 328 proposte e presto verrà emesso un Decreto Ministeriale con l’elenco dei progetti ammessi.