Il settore oleario italiano, fondamentale per l’agricoltura e il patrimonio culturale, è al centro di un rinnovo tecnologico finanziato dal Pnrr, con un investimento di 100 milioni di euro. A soli 20 mesi dalla scadenza del piano, la pubblicazione delle graduatorie dei progetti approvati ha portato sollievo, ma anche preoccupazione per i tempi stretti. Nonostante la pubblicazione delle graduatorie, l’assenza dei decreti nominali sta rallentando l’accesso al credito necessario per avviare i lavori. Con i frantoi impegnati nella raccolta fino a dicembre, i cantieri potranno partire solo a gennaio 2025, ma devono essere completati entro settembre dello stesso anno. L’aumento esponenziale della domanda di macchinari rischia di sovraccaricare le aziende fornitrici, creando ritardi e maggiori costi. La combinazione di scadenze ravvicinate, complessità tecnica dei progetti e risorse limitate mette sotto pressione il settore, rischiando di compromettere la qualità degli interventi. |