Una sorprendente obiezione da parte della Ue mette a rischio una parte significativa dei fondi del Pnrr destinati agli asili nido. Secondo le stime, circa 100.000 dei 264.480 nuovi posti previsti entro il 2025 per i servizi di cura e educazione per la prima infanzia potrebbero essere compromessi. La Commissione Europea ha sollevato l’obiezione riguardo ai progetti che prevedono di ampliare le strutture già esistenti, sostenendo che i finanziamenti del PNRR dovrebbero andare solo alla creazione di nuovi asili nido anziché all’ampliamento di quelli esistenti. Nonostante questa complicazione, sono state completate al 100% le assegnazioni gestite da Invitalia, con un’adesione superiore all’80% da parte dei comuni. Si sta anche discutendo con la Ue la possibilità di prorogare il termine del 30 giugno di tre o sei mesi per superare le difficoltà che si presentano in un programma di investimenti così complesso.
