NUOVO CODICE APPALTI, PIANO CASA E RIGENERAZIONE URBANA: LE SFIDE FUTURE SECONDO LA PRESIDENTE DELL’ANCE

Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), sottolinea due aspetti di grande importanza nel settore edile. Da un lato, il prossimo ingresso in vigore del nuovo codice appalti il 1° luglio, che richiede un regolamento specifico per i lavori al fine di evitarne un insuccesso simile a quello avvenuto nel 2006. Dall’altro lato, c’è l’urgenza di un nuovo piano casa, che non è stato realizzato da oltre 40 anni, e di una legge sulla rigenerazione urbana, un obiettivo mancato nella scorsa legislatura che ora richiede una perfetta realizzazione. Nel frattempo, è fondamentale accelerare i rimborsi alle imprese che stanno ancora aspettando il pagamento dei costi aggiuntivi legati all’aumento dei materiali. Inoltre, Brancaccio solleva un allarme riguardo alla concorrenza nel settore. Con il nuovo codice, infatti, potrebbe essere consentito l’assegnazione del 96% degli appalti solo a imprese invitate dalle stazioni appaltanti, impedendo ad altre aziende di candidarsi o farsi conoscere, come ha denunciato la presidente dell’Ance.