NUOVO CODICE APPALTI: CAMBIAMENTI MINIMI PER I PROGETTI PNRR 

Il nuovo Codice degli Appalti è destinato a entrare in vigore il primo aprile, in modo da rispettare il cronoprogramma del PNRR. Entro giugno, dovranno risultare operative tutte le leggi, regolamenti e provvedimenti attuativi (anche di diritto privato) per la revisione del sistema degli appalti pubblici. Il codice appena varato prevede che anche dopo il primo luglio 2023 a guidare le procedure di affidamento e i contratti finanziati dal Recovery saranno le norme speciali del Dl semplificazioni-bis e Dl PNRR-3 in fase di conversione al Senato. Questo vuol dire che ai procedimenti come pareri e autorizzazioni pre-gara, oltre che alle procedure di affidamento, sia sotto che sopra soglia, continueranno ad applicarsi le norme e gli organi speciali dei decreti PNRR. Le fasi esecutive dei progetti finanziati dal Recovery, invece, subiranno un cambiamento significativo, con nuove norme su revisione prezzi e varianti, appalti integrati e composizione dei conflitti in cantiere tramite collegio consultivo tecnico, attuale (decreti PNRR) e nuovo regime (riforma appalti).